Attività in essere per l’avvio dell’anno scolastico
mascherine, arredi, nota Ministero Istruzione
Attività in essere per l’avvio dell’anno scolastico

Covid 19 nell’esercizio delle attivita’ didattiche delle autoscuole
circolare n. 24304 del 9/09/2020
Covid 19 nell’esercizio delle attivita’ didattiche delle autoscuole

Superbonus 110%, il Governo valuta la proroga al 2024
14/09/2020 – Nell’ambito della transizione verde, elemento cardine del Recovery Plan italiano per uscire dalla crisi post Coronavirus, un ruolo predominante sarà giocato dal potenziamento del Superbonus 110%.
Durante un’audizione, svolta la scorsa settimana in Commissione Attività Produttive della Camera, il Ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha annunciato la stabilizzazione del Superbonus almeno per un triennio.
Superbonus 110% almeno fino al 2024
Secondo Patuanelli, per favorire gli interventi di efficientamento energetico e conseguire la “transizione verde”, il Superbonus potrebbe essere stabilizzato per un triennio dopo il 2021. Questo significa che si potrebbe usufruire delle detrazioni maggiorate fino al 2024.
Le affermazioni del Ministro sono abbastanza in linea con quanto dichiarato nei giorni scorsi in un’intervista al quotidiano “La Stampa”, durante la quale Patuanelli..
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Ecobonus e sismabonus 110%, regole diverse negli edifici plurifamiliari?
14/09/2020 – No al Superbonus 110% se l’edificio è suddiviso in più unità immobiliari ma appartiene ad un unico proprietario. Lo ha ribadito l’Agenzia delle Entrate con la risposta 329/2020. Ma questo limite vale per tutti i lavori agevolati dalla detrazione maggiorata?
Leggendo il Decreto Rilancio, che ha introdotto il Superbonus 110%, e la Circolare 24/E, con cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti, qualche dubbio resta.
Superbonus 110% e edifici con proprietario unico
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta 329/2020, si è pronunciata sulla domanda presentata da un contribuente, comproprietario insieme al coniuge e ai figli di un edificio composto da tre appartamenti, un magazzino e un garage autonomamente accatastati.
Il contribuente, interessato a sapere se potesse ottenere il Superbonus 110%, ha ottenuto risposta negativa dall’Agenzia delle Entrate che, confermando la propria..
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Posa del parquet, quale schema scegliere?
14/09/2020 - Decisa l’essenza, la finitura e la lavorazione, il processo di scelta del parquet non è ancora concluso. In fase di ordine bisogna prendere un’altra importantissima decisione: lo schema di posa.
Lo schema di posa condizionerà in modo preponderante la resa estetica finale di tutta la casa. Scegliere uno schema anziché un altro serve a valorizzare l’ambiente, a donare un tocco di prestigio ed eleganza, oppure di praticità e funzionalità.
Nella scelta dello schema di posa si deve tener conto di alcuni aspetti, legati essenzialmente allo sviluppo planimetrico della casa:
- la direzione dell’illuminazione naturale;
- la posizione dell’ingresso;
- la presenza di spazi stretti come i corridoi;
- la presenza di muri a squadro o fuori squadro.
La direzione dell’illuminazione naturale potrebbe definire l’aspetto prevalente. Il parquet dovrebbe essere posato seguendo la direzione dei raggi del sole..
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Permesso in sanatoria e variante possono essere richiesti insieme?
14/09/2020 – Si può chiedere il permesso di costruire in sanatoria contestualmente ad una variante in corso d’opera? Il Consiglio di Stato, con la sentenza 5288/2020, ha spiegato che in linea generale la risposta è sì, ma bisogna accertare che le due richieste siano autonome.
La variante, in sostanza, non deve essere una scappatoia per realizzare in modo legittimo delle opere che, altrimenti, contrasterebbero con i permessi già rilasciati.
Sanatoria e variante, il caso
Il caso riguarda il proprietario di un terreno, che aveva realizzato un complesso immobiliare in difformità dai permessi rilasciati. Il responsabile dell’intervento aveva in seguito richiesto il permesso di costruire in sanatoria e, contestualmente, anche la variante in corso d’opera di alcuni interventi. Entrambe le richieste erano state accettate dal Comune, ma annullate dal Tar.
Il Tar ha affermato, da una parte, che alcune opere..
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Immobile da demolire, nella vendita non può essere equiparato a ‘area edificabile’
14/09/2020 – La vendita di un immobile, che successivamente sarà demolito per la costruzione di un nuovo fabbricato, non può essere qualificata e tassata come cessione di terreno edificatorio.
Ad affermarlo l’Agenzia delle Entrate nella Risposta 331/2020.
Cessione di un fabbricato: ai fini fiscali non conta la 'futura demolizione'
L’Agenzia, come già evidenziato nella Circolare 23/2020, ha chiarito che nella cessione di edificio, la pattuizione delle parti di demolire e ricostruire, anche con ampliamento di volumetria, non può essere riqualificata come cessione di terreno edificabile; l’oggetto della cessione a titolo oneroso resta un edificio e non un terreno con potenzialità edificatoria.
Tale interpretazione ha ripreso quanto esplicitato della Cassazione: “ai fini dell'imponibilità della plusvalenza, se oggetto del trasferimento a titolo oneroso è..
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