Procedura negoziata senza bando, le imprese possono chiedere di partecipare
18/01/2021 – La procedura negoziata semplificata deve essere controbilanciata da una maggiore trasparenza. È quanto emerge da un parere che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso ad Anas e RFI per il corretto utilizzo delle procedure più snelle introdotte dal Decreto Semplificazioni.
Appalti e Decreto Semplificazioni
Il Decreto Semplificazioni (DL 76/2020) ha introdotto una serie di misure per favorire il rilancio dopo la crisi economica causata dall’emergenza Covid-19. Tra queste, la possibilità di ricorrere all’affidamento diretto per gli appalti di lavori fino a 150mila euro, le procedure di gara senza bando fino al raggiungimento delle soglie comunitarie e la procedura negoziata senza bando per gli affidamenti sopra soglia comunitaria, ma solo in caso di estrema urgenza o per contenere la crisi.
Per ragioni di trasparenza, le Stazioni Appaltanti che intendono utilizzare la procedura negoziata senza bando..
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Bonus Mobili, come funziona in caso di accorpamento o divisione degli immobili
18/01/2021 – Se l’intervento di ristrutturazione comporta l’accorpamento o la suddivisione degli immobili, il tetto di spesa del bonus mobili deve essere riferito alle unità immobiliari censite in catasto all’inizio dei lavori e non a quelle risultanti alla fine dei lavori.
Lo spiega l’Agenzia delle Entrate, che nella nuova guida sul Bonus Mobili 2021, oltre a fornire una panoramica sul funzionamento della detrazione, fornisce una serie di risposte ai dubbi pratici più frequenti.
Bonus Mobili nel 2021
La Legge di Bilancio per il 2021 (L.178/2020) ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati all’arredo della casa ristrutturata.
La detrazione del 50% va calcolata su una spesa massima di 16mila euro, a prescindere dall’importo speso per i lavori di ristrutturazione.
L’agevolazione..
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Fotovoltaico, l’installazione dà diritto al Bonus Mobili?
18/01/2021 – A determinate condizioni, l’installazione di un impianto fotovoltaico dà diritto al Bonus Mobili. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate rispondendo su Fisco Oggi alla domanda di un contribuente.
Bonus Mobili, come funziona nel 2021
L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che la Legge di Bilancio per il 2021 (L.178/2020) ha prorogato il bonus fiscale fino al 31 dicembre 2021 e ha elevato da 10mila a 16mila euro il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione del 50%.
Non sono invece cambiate le regole per usufruire dell’agevolazione.
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Fotovoltaico e Bonus Mobili
L’Agenzia delle Entrate ha poi specificato che, come già affermato con la circolare 11/2014, per accedere al bonus mobili è necessario che gli interventi finalizzati al risparmio energetico, realizzati sulla singola unità immobiliare residenziale, siano riconducibili..
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Recupero acque meteoriche a scopo irriguo
18/01/2021 - Un giardino di pertinenza è un valore per la propria abitazione, che sia una casa singola o un appartamento in condominio. Dopo decenni, in cui il verde è stato visto come un costo, a motivo della gestione e della manutenzione, oggi, invece, inizia a crescere ed affermarsi la consapevolezza che esso sia una risorsa.
Allo stesso tempo, il verde per poter vivere e mantenere la sua bellezza nel tempo ha bisogno di un’altra preziosa risorsa: l’acqua, che viene distribuita attraverso l’irrigazione.
Un progetto di un buon giardino o area a verde condominiale, non può prescindere dalla stretta relazione che c’è tra componente vegetazionale e fabbisogno idrico. Ma, se l’irrigazione è fondamentale a preservare la bellezza del giardino e non vanificare l’investimento iniziale, nulla vieta di optare per soluzioni ecosostenibili volte al risparmio idrico, come il recupero delle acque meteoriche.
Recuperare..
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Mobilità per una città sicura e sostenibile, la proposta delle associazioni
18/01/2021 - “Con il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU, si può e si deve cominciare una trasformazione della mobilità urbana. Pianificando azioni e risorse certe sul trasporto pubblico locale, su quello condiviso a basso impatto ambientale, su isole pedonali e ciclabilità diffusa, oltre a una politica di moderazione della velocità e della riduzione dell’uso dello spazio pubblico da parte dei veicoli privati, anche in sosta. Un fronte su cui l’Italia è in grave ritardo.
E che l’ultima bozza del PNRR sembra dimenticare mettendo ingenti risorse sui trasporti ma sbilanciando gli investimenti sulle grandi opere extra urbane e sull’alta velocità mentre serve un deciso impulso verso le reti di mobilità urbana e verso la sicurezza stradale in città. È necessario prevedere i giusti investimenti..
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