Otto regole vitali per chi lavora nell’edilizia
Stop in caso di pericolo Elimina il pericolo Riprendi il lavoro
Otto regole vitali per chi lavora nell’edilizia


Norma UNI UNI 11742:2019
UNI 11742:2019 relativa all’attività di carpentiere
Norma UNI UNI 11742:2019
In vigore dal 21 marzo la UNI 11742:2019 contenente i nuovi requisiti di conoscenza, abilità, competenza del carpentiere di elementi e strutture di legno
In riferimento all’attività professionale del carpentiere di elementi e strutture di legno, ossia di colui che svolge la propria attività professionale nell’ambito delle attività di cantiere che includono la posa in opera e eventuali lavorazioni al fine di realizzare un costruito in conformità ai disegni costruttivi, la norma definisce i seguenti requisiti di:
- conoscenza
- abilità
- competenza.
All’interno della norma sono previste 2 figure:
- carpentiere generico
- carpentiere specializzato
contraddistinte da diversa esperienza e competenza.

Sblocca cantieri
Decreto Sblocca Cantieri
Sblocca cantieri



Sicurezza 4.0, un e-book per i cantieri
i cantieri in cui si utilizzano macchinari di sollevamento
Sicurezza 4.0, un e-book per i cantieri



DECRETO 2 marzo 2018

Approvazione del glossario contenente l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili
DECRETO 2 marzo 2018
Approvazione del glossario contenente l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attivita' edilizia libera, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222. (18A02406) (GU Serie Generale n.81 del 07-04-2018)
Il regime di edilizia libera viene previsto alcune volte in casi di riparazione e rinnovamento, alcune volte anche per installazione, ancora manutenzione e a volte realizzazione. Questi alcuni esempi:
- “Riparazione, sostituzione, rinnovamento (comprese le opere correlate quali guaine, sottofondi, etc.) Pavimentazione esterna e interna;
- Riparazione, sostituzione, rinnovamento Opera di lattoneria (es. grondaie, tubi, pluviali) e impianto di scarico;
- Installazione comprese le opere correlate, riparazione, sostituzione, rinnovamento Inferriata/Altri sistemi anti intrusione;
- Riparazione, rinnovamento Controsoffitto strutturale;
- Riparazione, integrazione,efficientamento, rinnovamento,sostituzione e integrazione apparecchi Impianto igienico e idro-sanitario;
- Installazione, adeguamento, integrazione, rinnovamento, efficientamento, riparazione e/o messa a norma Impianto di protezione antincendio;
- Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma Pompa di calore aria-aria;
- Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma Servoscala e assimilabili;
- Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento Pannello solare, fotovoltaico e generatore microeolico;
- Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento Pergolato, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo”.


Ntc 2018 approvate con il decreto MIT

Norme Tecniche per le Costruzioni sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale
Ntc 2018 approvate con il decreto MIT
Dopo ben 10 anni di servizio, le Ntc 2008 (approvate con dm 14 gennaio 2008) vanno in pensione e lasciano spazio alle Ntc 2018 approvate con il decreto MIT del 17 gennaio 2018, pubblicate sulla Serie Generale n. 42 del 20-2-2018.
1) La semplificazione delle regole sulla messa in sicurezza degli edifici esistenti, che saranno diverse, in alcune situazioni, rispetto a quelle per il nuovo. Si tratta di un modo per rendere gli interventi economicamente più sostenibili. I progettisti, per mettere a norma una struttura già esistente, otterranno uno “sconto” del 20% in particolare in caso di cambi di destinazione d’uso, principalmente per evitare limiti irrealizzabili per le operazioni di ristrutturazione e rendere più applicabile il sisma-bonus. 2) Poi, gli interventi di miglioramento, cioè quelli durante i quali non si mette mano alla struttura dell’edificio. La novità consiste nel fatto che, quando si effettua la messa in sicurezza, bisogna rispettare livelli minimi, con standard che cambieranno in base alla tipologia di edificio e che saranno più elevati nelle situazioni più delicate, per le scuole. 3) Il terzo fronte è quello più rilevante per le imprese: i materiali utilizzati per uso strutturale e i coefficienti che determinano le caratteristiche degli elementi portanti di tutti gli edifici. Qualche novità c’è, come l’esordio dei calcestruzzi fibrorinforzati.
modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia

regione campania BURC n. 79 del 30 ottobre 2017
modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia
Con l’arrivo dei moduli unici nazionali i cittadini e le imprese che vogliono aprire, ad esempio, un negozio, un bar, o un esercizio commerciale (comprese le attività di e-commerce e di vendita a domicilio) o avviare interventi edilizi, come i lavori di ristrutturazione della propria casa, avranno tempi e regole certi e una riduzione dei costi e degli adempimenti, con una modulistica più semplice e valida su tutto il territorio nazionale.
Sul BURC Campania n. 79 del 30 ottobre 2017 è stato pubblicato il D.D. n. 119 del 16.10.2017 Approvazione modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia. Permesso di Costruire - PdC.
I moduli riguardano le seguenti procedure:
- la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata - CILA;
- la Segnalazione Certificata di Inizio Attività - SCIA;
- la Segnalazione Certificata di Inizio Attività alternativa al Permesso di Costruire;
- la Comunicazione di Inizio Lavori - CIL;
- i Soggetti coinvolti;
- la Comunicazione di Fine Lavori;
- la Segnalazione Certificata per l’Agibilità.
Rapporto SICUREZZA IN EDILIZIA

Rapporto 2017 attività CNCPT
Rapporto SICUREZZA IN EDILIZIA
Anche quest’anno si è ripetuta la scelta, già effettuata con il rapporto di attività precedente, di fornire dati aggiornati al giugno del 2017 sulla struttura degli enti territoriali, preferendo attualizzare le informazioni a scapito della confrontabilità di alcune statistiche con gli anni scorsi. Il trend di diminuzione del numero dei sopralluoghi nei cantieri si è attenuato, passando dalle 38.556 visite del 2015 alle 37.452 del 2016 (la diminuzione era stata di quasi 3.000 visite nel 2015 sul 2014) e ciò fa ritenere che sarà possibile fermare la tendenza negativa con la chiusura del 2017, anche se il processo di unificazione con le scuole edili non è ancora concluso (sono 25 gli enti che ancora si devono unificare) e sappiamo che questo, unitamente alla crisi, ha inciso significativamente con le dinamiche in corso, pur non costituendo ciò una giustificazione.
Nel dibattito presente tra le forze sociali e tra gli addetti al settore circa il ruolo, l’importanza e l’utilità della bilateralità, si inseriscono le novità introdotte quest’anno nel rapporto di attività: con l’ausilio dei dati forniti dalla CNCE (Commissione nazionale casse edili) si è analizzato l’andamento delle ore di malattia ed infortunio registrate dalle Casse edili, cioè nella parte “regolare del settore” nel corso degli anni compresi tra il 2009 ed il primo semestre del 2017.
La prima parte propone una analisi del fenomeno infortunistico, fornendo alcuni elementi di riflessione sull’evoluzione storica del fenomeno ed approfondendo le dinamiche più recenti grazie gli ultimi aggiornamenti resi disponibili dall’INAIL nella sezione Open Data, con riferimento al periodo gennaio-agosto 2017. Novità di questa edizione, una sezione dedicata all’analisi dei dati delle principali Casse Edili Industriali ed Artigiane, occasione per riflettere sulle dinamiche settoriali e sull’attività delle imprese edili più strutturate, con aggiornamento a giugno 2017. La seconda parte è dedicata allo studio dell’attività di 103 CPT collaboranti all’indagine annuale, con dati sulla struttura operativa ed organizzativa riferiti a giugno 2017, mentre quelli sull’attività svolta fanno riferimento all’anno edile (settembre-ottobre di ogni anno). La terza parte invece è dedicata ad una dettagliatissima analisi dell’attività di visita svolta da un campione di CPT, con l’ausilio dell’Osservatorio Permanente Visite in Cantiere, che dall’ottobre ottobre 2014, avvio della raccolta dati, al 23 settembre 2017, data della statisticazione delle informazioni provenienti da trentadue CPT dislocati sul territorio nazionale, offre un quadro informativo estremamente dettagliato su 1.096.974 verifiche effettuate nel corso di 48.294 visite a 23.117 cantieri.
installazione degli impianti all’interno degli edifici

Elaborata dal MiSE una raccolta di pareri, circolari e lettere circolari destinata alle imprese
installazione degli impianti all’interno degli edifici
Il MiSE, Ministero dello Sviluppo Economico, con riferimento al DM n. 37/2008 che trova applicazione, oltre che agli impianti a servizio degli edifici, anche agli impianti a servizio delle attività di processo, commerciali e terziarie che si svolgono all’interno di edifici, ha curata una raccolta di pareri, circolari e lettere circolari dal titolo “Imprese di installazione degli impianti all’interno degli edifici DM 37/2008”"

guida Ance prodotti da costruzione

il quadro su norme e sanzioni
guida Ance prodotti da costruzione
Nella guida Ance il quadro normativo vigente per le diverse tipologie di prodotti e materiali da costruzione: dalle modalità di impiego alle nuove sanzioni
L’Ance, Associazione nazionale costruttori edili, ha predisposto una guida contenente una sintesi del quadro normativo vigente per le diverse tipologie di prodotti e materiali:
- ad uso strutturale
- in acciaio da carpenteria metallica
- ad uso strutturale e non, sottoposti a marcatura CE
Nel dettaglio, la guida analizza i prodotti e materiali, con un focus sui materiali in acciaio da carpenteria metallica, dai princìpi e le modalità di impiego di prodotti da costruzione e materiali in edilizia sino alle nuove sanzioni. I princìpi e le modalità di impiego di prodotti da costruzione e materiali in edilizia sono stabiliti, a livello europeo, dal Regolamento UE n. 305/2011, e, in Italia, coerentemente col Regolamento e limitatamente ai materiali e prodotti ad uso strutturale, dalle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008 (di seguito NTC). In sintesi, le NTC stabiliscono l’obbligo per il produttore di qualificare il prodotto da costruzione ad uso strutturale, e di accompagnare la fornitura in cantiere con la documentazione di qualificazione prevista per il prodotto stesso. Il progettista delle strutture dovrà quindi prescrivere i prodotti e materiali da costruzione facendo corretto riferimento alla casistica applicabile in materia di qualificazione. Il Direttore dei lavori è tenuto a controllare che la fornitura richiesta dall’impresa sia accompagnata da tutta la documentazione necessaria e a rifiutare le eventuali forniture non conformi. Il progettista deve fornire le specifiche tecniche del prodotto, conformemente ai requisiti di qualificazione richiesti, ai fini di un corretto approvvigionamento del prodotto stesso. Il direttore dei lavori, in fase di accettazione dei prodotti, deve verificare la conformità di quanto riportato nella documentazione di qualificazione o marcatura CE (dichiarazione di prestazione), con i requisiti richiesti dallo specifico progetto, sia per i prodotti ad uso strutturale e antincendio, sia per le altre tipologie di prodotti.