
20/04/2016 - È finalmente entrato in vigore il nuovo Codice Appalti. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ha subìto un piccolo ritardo dovuto ai tempi tecnici per la bollinatura della Ragioneria dello Stato e la firma del Presidente della Repubblica.
Subito operativo il criterio di aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa, il divieto di appalto integrato, il limite del 30% al subappalto e la cancellazione dell’incentivo 2% ai progettisti interni alla Pubblica Amministrazione.
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Per altre norme, come la qualificazione di imprese e Stazioni Appaltanti e il dèbat public bisognerà attendere i decreti attuativi dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC). Per evitare vuoti normativi è stata prevista una fase transitoria in cui il vecchio Regolamento attuativo resterà in vigore e verrà abrogato man mano che le linee guida..
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