Sì, la valutazione dei rischi derivanti dai campi elettromagnetici (CEM) è obbligatoria per la prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti a tali campi, in base alla normativa europea e nazionale.
In particolare, la Direttiva europea 2013/35/UE stabilisce le disposizioni minime di sicurezza e salute per l’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici, mentre il Decreto Legislativo 81/2008, che attua la direttiva europea 89/391/CEE in materia di salute e sicurezza sul lavoro, prevede l’obbligo di valutare i rischi derivanti da agenti fisici, tra cui i campi elettromagnetici.
La valutazione dei rischi da CEM deve essere effettuata sulla base delle informazioni disponibili riguardo alle sorgenti di campi elettromagnetici presenti sul luogo di lavoro, alle modalità di utilizzo e all’esposizione dei lavoratori.
In caso di superamento dei limiti di esposizione, devono essere adottate misure tecniche e organizzative per ridurre i rischi, come la modifica delle modalità di lavoro o l’uso di dispositivi di protezione individuale.
Ai
sensi dell’art. 207 del D. Lgs. 81/08, si tratta di campi magnetici statici e
campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici variabili nel tempo, quando la frequenza sia inferiore o pari a 300 GHz.
valutazione, la misurazione e il calcolo svolti dai consulenti MODI® sono
effettuati in conformità alle norme europee, per poi essere inseriti nel
documento di valutazione dei rischi.
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